Poker online illegale

Un giro di affari di oltre 1,5 milioni di euro e 46 persone arrestate, questo è il bilancio di una delle tante azioni di rappresaglia della guardia di finanzia atte a fermare o comunque contrastare il gioco illegale di poker online in Italia.
La guardia di finanzia sotto le vesti del Maggiore Michele Tempesta spiega all’Agicom di aver effettuato un’operazione che ha coinvolto 46 individui, 160 computer, 5 router e circa 1,6 milioni di euro. I giocatori erano indirizzati tramite l’ausilio di software preinstallati a siti di poker online illegale e tramite questi software i gestori erano capaci di “vedere” le carte dei giocatori e di rispondere di conseguenza. L’illegalità del sistema, quindi, non stava nel fatto di non pagare le tasse in Italia (o meglio le tasse all’AAMS), ma di gestire e trasmettere software che permettevano la manipolazione del gioco (sempre a favore, ovviamente, del banco… che in questo caso vinceva sempre ed in ogni caso).

Ancora un volta GDF fa il suo dovere a favore del cliente e del giocatore, contro queste società che infangando il buon nome dell’Italia, speculano tanti soldi a danno del giocatore.